Lettera ai soci
Spettabili rappresentanti degli Azionisti,
Il 2023 è stato un anno ricco di attività e di tanti risultati positivi per il nostro Gruppo Cassa Centrale: l’insieme organico della realtà che lo costituiscono ha dimostrato ancora una volta la sua capacità di generare risultati, andando oltre ogni più rosea aspettativa in termini di raccolta del risparmio e nuovo credito. Lo sviluppo dei volumi intermediati testimonia la fiducia dei nostri soci e dei nostri clienti e, insieme alla situazione congiunturale, ha consentito di archiviare il migliore risultato economico annuale dalla costituzione del Gruppo e rafforzare ulteriormente il patrimonio, posizionandoci ai massimi livelli del Sistema bancario.
È stato anche un anno contraddistinto dal definitivo ritorno in presenza, con tante occasioni per incontrarci e celebrare insieme la nostra identità e il nostro senso di appartenenza, dedicando il giusto tempo al nostro essere innanzitutto “Gruppo di Persone”. In particolare, ad inizio anno si è svolta a Verona la prima convention delle persone delle Società del Gruppo Industriale e ad ottobre si è riunita a Lisbona, dopo diversi anni di assenza, la Convention dell’intero Gruppo.
Non abbiamo dimenticato l’ambiente, decidendo di compensare le emissioni di anidride carbonica di entrambi gli eventi con la piantumazione di 8.500 alberi, facendo la nostra parte per ricostituire i boschi devastati dalla tempesta Vaia.
Il 2023 ha visto la sigla del primo contratto integrativo del nostro Gruppo, un significativo traguardo nella direzione della crescita professionale e personale di ciascuno, valori che pratichiamo nel quotidiano.
Il 2023 è stato anche l’anno della maturità per il lancio di una seconda Campagna nazionale identitaria del Gruppo, “Fondato sul bene comune”, che ci accompagnerà nei prossimi due anni con lo scopo di valorizzare il contributo concreto e quotidiano delle Banche del Gruppo allo sviluppo economico, sociale e culturale delle comunità e dei territori.
Nel 2023 abbiamo anche cercato di dare il nostro contributo per risollevare le popolazioni e le aziende fortemente colpite a maggio dall’alluvione in Emilia-Romagna, realizzando una iniziativa di solidarietà che, grazie alle contribuzioni di tutte le Banche affiliate, delle Società Allitude, Assicura Agenzia e Broker, Claris Leasing e Rent, NEAM e Prestipay, dei Soci cooperatori e dei clienti del Gruppo, ha consentito di raggiungere un importante risultato (la raccolta fondi ha superato il milione e 400 mila Euro) destinato a sostenere iniziative concrete per favorire la ripresa dei territori colpiti e ad assistere persone e microimprese nella ripartenza, superata la fase dell’emergenza.
Il 2023 ha visto l’intensificarsi dei rapporti con la Vigilanza con riferimento all’intero Gruppo: la peculiare costruzione a Gruppo Bancario Cooperativo significant e il nostro ruolo di Capogruppo ci obbligano a rappresentare nel continuo le nostre specificità, e la necessità di un percorso graduale, proporzionato all’importanza del ruolo svolto per lo sviluppo delle comunità, ruolo riconosciuto anche dal presidente della Repubblica in occasione delle celebrazioni del 140° anno di fondazione del Credito Cooperativo, che ricorreva proprio nel 2023.
Siamo fortemente impegnati nel rafforzare la prima linea manageriale con figure che possano gestire il cambiamento e contribuire alla realizzazione degli obiettivi del Piano. È quindi proseguita la riorganizzazione della Capogruppo e delle Società controllate, rispettivamente mediante l’inserimento di 6 nuovi Chief in Capogruppo e mediante l’aggiornamento della governance, e istituendo le figure degli AD anche in Claris e Prestipay, che si affiancano agli AD già presenti in Allitude e Assicura, garantendo sinergie operative sempre più forti con Cassa Centrale Banca.
È stato inoltre avviato il percorso per l’aggiornamento degli Statuti delle Banche affiliate.
A fine giugno abbiamo approvato l’aggiornamento del Piano Strategico di Gruppo, che si pone obiettivi ambiziosi all’interno del nostro percorso di crescita autonomo, per il periodo 2023-2026.
Il Piano Strategico si sviluppa su quattro aree chiave di intervento: lo sviluppo commerciale e l’efficientamento del modello di business sono i pilastri evolutivi portanti, mentre l’attenzione ai profili di capitale e di rischio e fattori abilitanti quali il capitale umano e l’integrazione dei fattori ESG, costituiscono il framework indispensabile per svolgere un business di successo e anche sostenibile. A seguire, nel mese di novembre è stato approvato il Piano di Sostenibilità, che identifica le progettualità portanti in ambito ESG su cinque ambiti: Ambiente, Comunità e Soci, Governance ESG, Persone e Clienti.
Ci prefiggiamo di offrire soluzioni di credito per accompagnare le imprese – soprattutto quelle micro e piccole che operano nei settori tradizionali e costituiscono il perimetro di riferimento del Gruppo – nel processo di transizione ecologica e digitale, necessario per poter restare competitivi sul mercato.
Sentiamo forte la responsabilità di orientare i risparmiatori verso investimenti in progetti e imprese con un business sostenibile (GSS - Green Social Sustainable) e, al tempo stesso, nei mutui casa intendiamo finanziare la “transizione” verso abitazioni energeticamente più sostenibili e attrezzate per far fronte ai cambiamenti climatici.
Il Piano che abbiamo approvato, e che andremo ad aggiornare a giugno, è un programma di sviluppo, che vuole andare oltre al consolidamento dei risultati e disegnare una nuova crescita, nel solco dei nostri valori identitari di Gruppo.
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Venendo ai risultati economico-finanziari del 2023: si confermano coefficienti patrimoniali ai massimi livelli del settore bancario italiano, con un CET1 ratio del 24,6% e un patrimonio netto consolidato di 8,2 miliardi di Euro.
La raccolta complessiva è cresciuta dell’9,6%, a 113 miliardi di Euro, un dato che conferma la fiducia che i clienti risparmiatori ripongono nelle BCC-CR-Raika che fanno parte del Gruppo.
La raccolta diretta è aumentata del 2,7% rispetto al 2022, raggiungendo 69 miliardi di Euro. La raccolta indiretta ha beneficiato dell’andamento positivo dei mercati nel corso del 2023 che ha sostenuto i prodotti di asset management e del forte incremento dei rendimenti dei titoli governativi, che ha spinto l’interesse dei risparmiatori verso la raccolta amministrata. Complessivamente la raccolta indiretta a fine dicembre 2023 ha raggiunto i 44 miliardi di Euro con un incremento del 23% rispetto a dicembre 2022.
In un anno caratterizzato dal raffreddamento della domanda di credito, le nuove erogazioni hanno superato gli 8 miliardi di Euro, per una esposizione creditizia lorda verso la clientela di oltre 50 miliardi di Euro. Dati che confermano l’importanza del credito cooperativo nel dare sostegno alle necessità finanziarie di famiglie e PMI nei territori di insediamento.
L’effetto combinato della crescita dei crediti performing e della costante riduzione del credito deteriorato consentono di migliorare progressivamente l’NPL ratio lordo, che scende al 4,2% (4,8% nel 2022) e, insieme alla prudente politica di copertura, determinano un NPL ratio netto pari allo 0,7% (0,9% nel 2022), che colloca il Gruppo ai vertici del sistema bancario nazionale. Il rapporto di copertura dei crediti deteriorati, già ai massimi livelli del settore bancario italiano ed europeo, migliora ulteriormente portandosi all’85%, rispetto all’82% di dicembre 2022.
A dicembre 2023, il LCR (Liquidity Coverage Ratio) è pari al 275% (248% a dicembre ’22) e il NSFR (Net Stable Funding Ratio) al 168% (151% a fine 2022).
Entrambi gli indicatori rimangono ben al di sopra dei requisiti normativi, a denotare una situazione di abbondante liquidità che caratterizza il Gruppo fin dalla sua costituzione.
Si conferma quindi un significativo trend di crescita con risultati economici ulteriormente migliorativi rispetto allo scorso anno, pur in un contesto di grande instabilità economica. L’utile netto di Gruppo è pari a 871 milioni di Euro.
Il margine di interesse per l’anno 2023 è pari a 2,4 miliardi di Euro, in crescita del 30% rispetto a dicembre 2022 mentre le commissioni nette del 2023 hanno proseguito il trend di espansione in atto sin dalla creazione del Gruppo e sono cresciute di oltre il 5% rispetto al 2022 portandosi a 795 milioni di Euro. Il dato conferma la crescente capacità del Gruppo di diversificare i propri ricavi primari, offrendo a soci e clienti un numero sempre maggiore di prodotti e servizi, in grado di soddisfare lo spettro delle esigenze finanziarie, assicurative e del sistema dei pagamenti. Il contributo più significativo è derivato principalmente dalla crescita delle commissioni del wealth management e della bancassicurazione.
Il margine di intermediazione ha quindi raggiunto i 2,8 miliardi di Euro, in crescita del 13% rispetto ai risultati conseguiti nel 2022, migliorando gli sfidanti obiettivi reddituali che il Gruppo si è dato con il Piano Strategico 2023-2026.
Gli accantonamenti netti su crediti ammontano a 80 milioni di Euro evidenziando un costo del rischio contenuto, conseguenza della prudente politica di accantonamenti adottata dal Gruppo nell’ultimo triennio e di una gestione del credito attenta ai bisogni dei soci e clienti operanti nei territori di riferimento delle BCC-CR-Raika che costituiscono il Gruppo Cooperativo Cassa Centrale.
Il cost income ratio del Gruppo (al netto delle poste straordinarie e non ricorrenti) è pari al 52%, in forte miglioramento rispetto all’esercizio 2022 quando era del 59%, nonostante l’anno abbia registrato un aumento del 9,5% dei costi operativi (1,7 miliardi di Euro) come conseguenza non solo del trend inflazionistico che ha caratterizzato soprattutto la prima parte del 2023, ma soprattutto dei consistenti investimenti in IT.
In coerenza con l’evoluzione strategica del Gruppo, procede infatti a ritmi serrati l’obiettivo di affiancare al presidio territoriale, che continuiamo a considerare un valore portante del nostro modo di fare banca (nell’ultimo biennio abbiamo aperto 50 nuove filiali), lo sviluppo dei canali digitali con focus sulle nuove tecnologie, al fine di soddisfare le esigenze di soci e clienti in una logica di servizio omnichannel. Vogliamo coniugare concretamente i valori che rendono uniche le nostre BCC con le sfide della banca di domani.
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Pensando all’oggi: da aprile 2024 disponiamo della nuova sede territoriale di Milano, uno spazio prestigioso e adeguato al profilo che il Gruppo sta assumendo nel panorama bancario nazionale.
Nel 2024 ricorrono due anniversari fondamentali per ricordare la nostra storia e per progettare il nostro futuro: il cinquantesimo dalla costituzione di Cassa Centrale Banca, e il primo lustro del Gruppo Bancario Cooperativo.
Li celebreremo, insieme, con l’importanza che meritano, nel corso dell’intero anno e in un grande evento di quattro giorni, che terremo a Trento tra il 26 e il 29 settembre.
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Quanto al futuro, riteniamo che i risultati ottenuti fino ad oggi, la solidità del Gruppo e le sinergie che si vanno consolidando con le Banche affiliate, ci consentono di guardare con ottimismo alle sfide complesse e impegnative che tutti abbiamo presenti.
Arrivederci